Hai fatture non pagate e vuoi inviare un sollecito di pagamento e non sai come fare? Scopri quando e come scrivere ed inviare correttamente una lettera sollecito pagamento fatture scadute per evitare di adire alle vie legali.
Sono molte le aziende ed i professionisti che si trovano a gestire fatture scadute e non pagate e a rischiare di trovarsi nell'imbarazzante situazione di dover spendere ulteriori soldi in avvocati o società di riscossione credito per recuperare gli importi dovuti. Prima di procedere per vie legali, vediamo come scrivere ed inviare una lettera di sollecito pagamento fattura scaduta per risolvere la vertenza in via stragiudiziale.
Che cos'è un sollecito di pagamento?
Un sollecito di pagamento è una lettera inviata, generalmente tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, dal creditore al debitore in cui si ricorda il mancato rispetto della scadenza di una fattura e se ne richiede il pagamento. In ogni lettera di sollecito pagamento fattura è necessario inserire i dati della parte creditrice (voi), la parte debitrice, il numero della fattura, la data di firma della fattura, l'importo e la data di scadenza della fattura.
Quando inviare un sollecito di pagamento?
Il sollecito di pagamento può essere inviato a partire dalla scadenza del pagamento della fattura, generalmente si attende almeno una settimana da detta data. E' conveniente inviare tre lettere differenti per sollecitare il pagamento con toni e caratteristiche diverse. Il tono delle prime due missive è molto simile, è di carattere "bonario", perchè si auspica ancora che il mancato rispetto della scadenza nei pagamenti sia dovuto ad una dimenticanza o una momentanea mancanza di liquidità.
La prima lettera di sollecito farà riferimento al mancato rispetto della scadenza, si inserirà il numero e la data della fattura e la scadenza non rispettata e si inviterà gentilmente al pagamento.
In caso di mancato pagamento della fattura, si invierà una seconda lettera di sollecito, in cui oltre alle informazioni inserite nella prima sempre con un tono collaborativo si farà riferimento alla prima lettera e al mancato pagamento.
La terza e ultima lettera di sollecito, invece sarà diversa, e avrà più le caratteristiche e gli effetti di una diffida, si farà sempre riferimento alla fattura scaduta ma si indicherà con precisione l'importo da pagare e si fisserà una data ultima (ad esempio 10 giorni dalla ricezione della raccomandata di sollecito) entro cui saldare la fattura.
E' importante in questa ultima comunicazione specificare una data, perché il debitore sarà costituito in mora e a partire dalla data ultima per il pagamento scatterà l’obbligo di pagare oltre agli importi previsti dalla fattura anche gli interessi moratori.
Come si invia un sollecito di pagamento?
Le lettere di sollecito di pagamento fatture devono essere inviate in una modalità che consente di aver traccia dell'invio e dell'avvenuta consegna, cioè tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC (Posta Elettronica Certificata). Sconsigliamo per le ragioni indicate prima, e cioè l'importanza ai fini anche legali di avere una traccia, di non inviare una semplice email o lettera non raccomandata.
Disdetta Legale consente ai propri clienti di avere a propria disposizione i modelli delle lettere di sollecito pagamento precompilate, si dovrà inserire solo i dati personali, e di poterle inviare via raccomandata con ricevuta di ritorno con consegna Poste direttamente dall'ufficio o da casa senza doversi recare agli sportelli postali.
Il sollecito di pagamento non ha avuto successo?
In caso di mancato successo dei diversi solleciti di pagamento, purtroppo le alternative possibili potranno essere, nel caso in cui si tratti di piccoli importi, rinunciare al credito, o procedere per le vie legali e rivolgersi ad un avvocato.